L’ALFA ROMEO STELVIO è la prima suv della casa del Biscione. Sotto le linee grintose ma “pulite”, caratterizzate da un’eleganza tutta italiana, c’è la raffinata meccanica della berlina Giulia (ma la Stelvio dista da terra sette cm in più). Parliamo di un pianale sviluppato appositamente, di sospensioni anteriori a quadrilatero e posteriori multibraccio, nonché di una distribuzione dei pesi equamente ripartita fra i due assali, per sfruttare al meglio l’aderenza delle gomme e ottenere un comportamento in curva equilibrato ed efficace. Nella 2.2 diesel da 160 cavalli (cioè la Stelvio meno potente) le ruote motrici sono solo quelle posteriori, mentre nelle altre (le Q4) la trazione è integrale: nella guida normale la potenza arriva al retrotreno, ma in caso di slittamento delle gomme, in curva o nelle forti accelerazioni, fino al 50% dei cavalli possono essere inviati (tramite una frizione a comando elettromeccanico) all’avantreno. In effetti il comportamento sui fondi viscidi è valido, ma dove questa suv si distingue è nella guida brillante. Lo sterzo diretto e preciso, la grande rapidità nei cambi di traiettoria e l’ottima tenuta di strada garantiscono un comportamento sicuro e appagante. Sono all’altezza anche il cambio (solo automatico, e velocissimo) e i motori (molto reattivi e vigorosi). Tanta sportività non influisce sulla praticità dell’ALFA ROMEO STELVIO: l’abitacolo è ampio, mentre il bagagliaio è capiente, facilmente accessibile (con il portellone elettrico) e pratico (il divano è in tre parti reclinabili). Le finiture sono piuttosto curate e la dotazione è buona per il prezzo. Con l’aggiornamento di fine 2019 si sono aggiunti un impianto multimediale al passo con i tempi, la ricarica wireless per i telefonini predisposti e gli aiuti elettronici che, in determinate situazioni, permettono all’ALFA ROMEO STELVIO di muoversi un modo semi-autonomo (il guidatore deve, comunque, tenere le mani sul volante). Alla fine del 2022, invece, sono arrivati i fari a matrice di led (prima erano bixeno) e il cruscotto digitale: elegante, facile da consultare ricco di informazioni.