L’AUDI Q5 SPORTBACK è la versione “coupé” della suv tedesca: richiede un sovrapprezzo di circa 3.000 euro e si distingue per il tetto ad arco raccordato con il lunotto (che è un po’ più inclinato e sovrastato da un grande spoiler) e per i finestrini posteriori meno squadrati. Il resto è praticamente invariato (ma con le barre sul tetto a richiesta invece che di serie): ci sono linee spigolose, con grintosi fari (full led o a matrice) che affiancano l’ampia mascherina. Le fiancate, con profonde nervature, ospitano ruote di grande diametro: da 18 a 21 pollici.
Del tutto simili anche gli interni, dallo stile elegante e classico, oltre che ben rifiniti e ampiamente personalizzabili (a caro prezzo). Il cruscotto è digitale (il display di 12,3″ è molto chiaro, e configurabile a piacere); lo schermo del sistema multimediale (di 10,1″) è a sbalzo, i comandi del “clima” trizona sono comodi e lo è pure la levetta del cambio automatico. A richiesta si può anche avere il divano scorrevole di 10 cm: spostandolo in avanti aumenta di 60 litri lo spazio per i bagagli, ma a discapito del già non eccezionale agio per le gambe di chi siede dietro. La capienza del bagagliaio della Sportback, comunque, è vicina a quella della versione “normale”, e il comodo portellone motorizzato è di serie.
Ampia la scelta fra i motori, tutti ibridi: leggeri, a benzina o a gasolio, e plug-in con il primo tipo di carburante. La trazione integrale è di serie e garantisce una guida rassicurante e precisa; bene anche l’insonorizzazione, mentre la capacità di filtrare le sconnessioni dipende dai pneumatici (ma l’assetto sportivo, di serie per tutte, non è mai “morbido”).