La CITROËN C3 è un’utilitaria personale, dalle forme tondeggianti e con il tipico frontale dei modelli più recenti della casa francese, con le luci su tre livelli e la mascherina posta in alto e molto sottile. Numerose le possibilità di personalizzazione, che consentono di crearsi una vettura quasi “unica” e che soddisfi i propri gusti: si ottiene un’utilitaria sobria ed elegante scegliendola in tinta unita, oppure più vivace e “frizzante” con il tetto in colore a contrasto (bianco, rosso o nero) e le ampie fasce in plastica scura (Airbump) nelle portiere. Stesso discorso per gli interni, dove tessuti di diversi colori e trame possono rivestire i morbidi (e comodi) sedili, oltre alla fascia centrale della plancia e ai braccioli nelle portiere; ne risulta uno stile gradevole, che rende l’abitacolo “caldo” e accogliente (anche se le plastiche sono di tipo economico). Gli allestimenti più costosi hanno un display a sfioramento di 7″ dal quale si comanda l’impianto multimediale e anche il “clima”; quest’ultima è una complicazione che distrae dalla strada (anche perché lo schermo è posto troppo in basso). Quanto allo spazio, è buono per le persone e discreto per i bagagli; non delle migliori l’accessibilità al vano posteriore. La guida è di buon livello (l’auto cambia rapidamente traiettoria e ha uno sterzo leggero e preciso), ma la dote più evidente è il comfort sullo sconnesso. L’auto è anche silenziosa, ma i tre cilindri a benzina lasciano filtrare qualche vibrazione ai regimi più bassi. Non un granché le prestazioni della 1.2 con 83 CV, mentre la 1.2 turbo da 110 cavalli e la diesel da 102 (che, però, è piuttosto rumorosa) abbinano un gradevole brio a consumi contenuti.