Aggiornata nel 2018, la Fiat 500X è stata una delle prime auto del gruppo a montare il 1.0 a tre cilindri turbo a benzina, che è silenzioso e con poche vibrazioni. Abbinato c’è un valido cambio manuale, la cui leva ha una corsa ben definita e innesti non contrastati (ben modulabile la frizione). La meccanica è la stessa della Jeep Renegade (qui la prova) ma i consumi (comunque alti: le migliori rivali sfiorano i 16 km/l in media) e le prestazioni sono migliori; specie la ripresa, grazie anche alle gomme di diametro inferiore. Gradevole da guidare (bene i freni e lo sterzo, preciso e correttamente demoltiplicato ma un po’ pesante in manovra), offre anche un buon comfort: le sospensioni hanno quella taratura che è il giusto compromesso fra sostegno all’auto in curva e assorbimento. Anche l’insonorizzazione è curata ma per la sicurezza c’è da spendere. Questa versione “base” ha infatti il riconoscimento dei limiti di velocità (con un tasto si adegua il cruise control all’ultimo rilevato) e il mantenimento in corsia. Ma i fendinebbia, la frenata automatica d’emergenza e i sensori dell’angolo cieco sono riservati alle più costose City Cross e Cross. Se la dotazione è da integrare, è vero che per risparmiare ci sono numerosi pacchetti. La Fiat 500X aggiornata non è stata sottoposta a nuovi crash-test EuroNCAP: l’ultimo è del 2015, quando l’auto aveva meritato quattro stelle su cinque. L’abitacolo ha offerto un buona protezione ma gli aiuti alla guida di serie erano pochi.
Plancia e comandi
Rispetto alle Fiat 500X precedenti al restyling il cruscotto è stato aggiornato nella grafica (gli indicatori a lancetta sono più leggibili e c’è un completo schermo multifunzione a colori di 3,5’’) e il volante nelle forme, pur conservando i pratici comandi, compresi quelli sul retro delle razze. La plancia e i pannelli delle porte sono rivestiti con plastiche morbide e gli inserti verniciati hanno un look gradevole: di qualità le finiture. L’ambiente posteriore, però, è un po’ meno curato. Il (consigliabile) Pacchetto Comfort comprende, tra l’altro, il poggiabraccio anteriore, il poggiatesta al centro del divano, la regolazione lombare elettrica del sedile di guida e il pratico piano di carico ad altezza variabile per il baule. Il navigatore (anch’esso optional) è vincolato all’acquisto dei pacchetti Urban o Lounge, che includono lo schermo di 7’’ con Android Auto e Apple CarPlay: almeno un migliaio di euro…
Abitabilità
Il taglio delle porte penalizza un po’ l’accesso, ma dentro si sta comodi in quattro e, grazie al divano piatto al centro, neppure il quinto è troppo sacrificato. Ben sagomate le poltrone, con ampie regolazioni in altezza di serie per chi guida. Duri, però, i poggiatesta in plastica (e il quinto si paga persino a parte…); mentre le regolazioni sono a leva anziché a rotella (più precise). Quella lombare è optional.
Bagagliaio
Piccolo il baule della Fiat 500X, specie a divano giù (si passa da 350 ad appena 1000 litri). Le rivali sono tutte più generose, persino quelle che misurano una dozzina di centimetri in meno in lunghezza. Utile, ma a pagamento, il piano di carico ad altezza variabile.
